Prima di chiederlo alla tua vera mamma ci pensa il nostro blog ad aiutarti.
Innanzitutto, cos’è il 730?
● Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati, l’Agenzia delle Entrate definisce chi sono i soggetti tenuti ad effettuare tale dichiarazione.
Piccolo disclaimer: il presente articolo è scritto da una ventiduenne ed è indirizzato ai suoi coetanei con l’obiettivo di chiarire qualche dubbio, pertanto se sei un lavoratore, ti consiglio di rivolgerti ad un professionista per l’assistenza fiscale.
‘’Ma io non sono un lavoratore dipendente e figuriamoci un pensionato, figurati se devo farla!’’… ed è qui che ti sbagli.
● Se oltre al tuo lavoretto nei fine settimana, ad esempio, hai percepito la disoccupazione o delle borse di studio e quindi hai due CUD (la dichiarazione che ti rilascia il datore di lavoro o che trovi nella pagina riservata dell’INPS) allora dovresti proprio continuare a leggere.
Innanzitutto una buona notizia: se sei fiscalmente a carico dei tuoi genitori non devi fare la dichiarazione. In linea generale, il limite da considerare per verificare se è possibile considerare i familiari a carico del contribuente è un reddito annuo di 2.840,51 euro. La soglia sale a 4.000 euro nel caso dei figli fino a 24 anni.
Ma torniamo a noi: se hai due CUD perché hai percepito dei redditi da lavoro dipendente o assimilati (nota bene, anche le borse di studio, l’indennità di disoccupazione, i bonus una tantum ecc. possono comporre reddito) sei costretto a fare la dichiarazione? La risposta è dipende.
Se la somma dei redditi è inferiore a 8.176 euro puoi anche non presentare la dichiarazione, altrimenti inizia a cercare il CAF che ti sta più comodo.
Attenzione: la dichiarazione va effettuata anche se possiedi case o terreni, pertanto chiedi ai tuoi familiari se ti hanno intestato porzioni di terreno, appartamentini o quant’altro!
E per il lavoro volontario come funziona? Ad esempio, chi fa il servizio civile deve fare la dichiarazione dei redditi? No, i redditi dei volontari del Servizio Civile Universale avviato dopo il 18 aprile 2017 sono a tutti gli effetti “redditi esenti” da tassazione.
Lo stesso discorso purtroppo non vale per il Servizio Civile Regionale: i compensi derivanti dal contratto di leva civica volontaria regionale producono redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente pertanto concorrono alla formazione del reddito complessivo del contribuente rilevando ai fini del limite di reddito per essere considerato familiare fiscalmente a carico. Pertanto, se sei volontario regionale fai bene i tuoi conti!
Ti ricordo che non sono una professionista dell’assistenza fiscale, pertanto se hai dubbi rivolgiti ad un professionista.
Buona fortuna!
Articolo di Roberta Barbieri
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